Malvasia di una delle vigne più vecchie di Corno di Rosazzo

 

Grappolo
malvasia
 

  

 
 colli-orientali

 

 

A forma cilindrica o con pochissima alatura. Grandezza superiore alla media. Acino sferico, color giallo paglierino di diametro medio-grande. Due vinaccioli piuttosto piccoli.
Vino

Presenta un colore giallo paglierino, con riflessi verdognoli. Asciutto, rotondo, armonico, giustamente alcolico, dissetante "beverino", caratteristico, che ricorda l'albicocca e la pesca.

Cenni storici

Vitigno autoctono friulano. Nella numerosa famiglia delle "Malvasie" quella coltivata in Friuli è la Malvasia Istriana le cui origini sembrano provenire dal Peloponneso, zona celebre per i suoi vini e terra di conquista della Serenissima. Sembra che i veneziani abbiano diffuso questo vitigno prima a Creta e poi in Italia.
In Istria, ed in particolare nelle zone di Rovigno e Parenzo, le prime tracce di coltivazione della Malvasia risalgono al 1300. Da qui il vitigno si è diffuso fino ad arrivare al Carso triestino e Goriziano e nelle valli del Friuli.
Oggi è coltivata in tutta la fascia collinare del Friuli, nelle grave e lungo il litorale.

Accostamenti gastronomici
Ottimo vino da aperitivo e da antipasti magri. Si adatta anche a primi piatti e zuppe a base di verdure e di pesce.
Temperatura di servizio
10-12 °
 
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