Schioppettino di Prepotto

 

Grappolo
Schioppettino
 

  

 
 colli-orientali

 

 

Piuttosto grande, cilindrico, allungato, con una o due ali ben evidenti. Mediamente serrato. Peduncolo lungo, semilegnoso. Acino subsferico o quasi ellissoide. Buccia di color blu nero, pruinosa, piuttosto spessa. Due o tre piccoli vinaccioli, piriformi.

Vino

Di buon corpo, non molto alcolico, con buona acidità fissa, fresco e citrino. Colore rosso rubino con intense note violacee, che calano d'intensità con l'invecchiamento.
Profumo tipico di frutti di bosco, mora selvatica, lampone e mirtillo, intenso. Si mescola con una nota speziata che ricorda il profumo del pepe verde.
Sapore complesso ed elegante, intenso, speziato, caratterizzato da un'ottima corrispondenza gusto-olfattiva. Affinato in legno è di buona struttura con un'impronta aromatica estremamente complessa.

Cenni storici

Vitigno autoctono friulano, conosciuto anche col nome di Ribolla nera, probabilmente originario della zona di Prepotto.
L'origine del nome è incerta, probabilmente il nome onomatopeico, deriva dal fatto che lo Schioppettino, caratterizzato da elevata acidità fissa, dopo essere stato imbottigliato da giovane e aver quindi completato la fermentazione malolattica in bottiglia, diventava leggermente frizzante, dando l'impressione, sia all'udito che in bocca, di scoppiettare a causa dell'anidride carbonica sviluppata. Si suppone inoltre che lo "schioppettare " fosse prodotto dall'uva matura alla masticazione, caratterizzata da una buccia tesa e spessa.
Attualmente il vitigno è coltivato principalmente nel comune di Prepotto all'interno del quale è stata riconosciuta, con decreto del giugno 2008, la sottozona denominata "Schioppettino di Prepotto".

Accostamenti gastronomici

Vino da accompagnare ai piatti tipici della cucina friulana, carni rosse, selvaggina e formaggi a media stagionatura.

Temperatura di servizio

16-18 °C.

 
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